Lapis and Notes



Lapis and Notes


Post Scriptum:

Welcome.
(To the Jungle).

"Gli svedesi hanno capito quello che la Scavolini ancora no. Ovvero. Che la gente comune ha 40 mt quadri per farci stare un letto, una cucina e un water. E ha sempre sognato la penisola. Poi si è ridimensionata, nel momento in cui ha realizzato un fatto.
Che i sogni si pagano al metro quadro".







venerdì 21 gennaio 2011

Abituali Incoerenze Ricorrenti.

C'è una cosa che non capisco.
Quelli che pensano che sì, mi piacerebbe credere nel karma, nella reincarnazione, che ci sarà un'altra vita, sì forse. Però. Sono scettico. Ma....se ci fosse davvero. Eh, magari. Potrei riscattare qualcuno dei miei fallimenti, rivendicare qualcuno dei miei diritti, realizzare qualcuno dei miei sogni, cercare di cacellare i rimpianti più grossi e avere, in conclusione, qualcuna in meno delle mie frustrazioni. Tasto "edit" della roba attuale. Un'altra possibilità, diciamo.
Ora, se ti piacerebbe, credo tu lo possa tranquillamente fare. Con una certa serenità d'animo.
Non è come andarsene in giro a sostenere che uccidere non è reato o che bestemmiare in chiesa è un'azione di buon gusto. Ecco, su queste cose, ci andrei più piano. Invece, nel campo del non tangibile,  non ci sono idee giuste o sbagliate: il confine è labile, è personale, puoi scegliere per te. Solo.
Ogni creatura umana è pronta per affrontare e credere esattamente cio' che sta affrontando e ciò in cui sta credendo.
In quanto a coerenza anche, c'è un'altra cosa che mi sfugge: c'è quello stizzito a causa dei decibel dell'impianto stereo del vicino, poi urla dentro al suo Aifon alla fermata del metrò (chè bisogna ancora ricordarlo a qualcuno che non c'è bisogno di urlare. Steve Jobs, con previdenza, ha dotato gli apparecchi di altoparlanti e microfoni. Già). C'è quello che sussurra invece, dentro al suo Aifon, per non infastidire la vecchietta seduta vicino a lui, ma, se ascolti bene, ogni 4 parole c'è un sostantivo-aggettivo accompagnato a Dio. C'è poi quello che non vuole sentire nessun tipo di bestemmie, condannerebbe a morte chi lo fa, poi getta le cartacce nel parco e i mozziconi di sigaretta sullo zerbino del negozietto vintage dietro casa. C'è quello che firma la petizione per la salvaguardia dell'ambiente, cerca di non influire eccessivamente sul progressivo aumento del buco nell'ozono, poi tiene il suo acido pincher chiuso in macchina sotto il solleone di Agosto. Per tutto il tempo di fare la spesa, con la fila alla cassa del sabato pomeriggio. (Vabbè, il pincher è acido forte, ma è tuo e te lo sei scelto. Pertanto). Poi ancora, quello che lotta per i diritti dei più deboli, degli emarginati e fa a cazzotti con il primo attaccabrighe che lo chiama frocio.
Volevo dire che i punti karma non sono suddivisi per settore. No, sono cumulativi.
C'è da fare bene i conti. 




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