Ordine Condizionale del giorno:
- Se tutte le frustrazioni degli Esseri Umani, cioè io, cioè noi, fossero ordinate e catalogate secondo un preciso ordine avremmo a disposizione una Libreria grande come l'intero pianeta Terra (e oltre, forse).
- Le suddette frustrazioni nascono dalla difficoltà ad accettare situazioni con cui abbiamo a che fare ma con cui non vorremmo, situazioni che schiviamo, che cancelliamo, che cerchiamo di non vedere e di non affrontare.
E arrivano sempre, volenti o nolenti, ci provano la pressione, provano a farci saltare i nervi. Riuscendoci da dio.
- Le suddette frustrazioni servono pero' a crescere. Servono a mettere le basi per quello che è la possibilità, accettare una situazione momentanea, per costruire, per farsi le ossa, per fare lo spazio giusto e necessario a progettare i desideri. E realizzarli, magari.
Non ora, non adesso, pero'. Non ci è dato sapere.
- Ogni situazione, per negativa che sia, è momentanea. Possiamo non crederci, nel momento. Appunto.
Guardiamo più avanti. Oltre. Di un pelo, almeno. Un filino.
- Tutte belle cose. Belle parole. Evvivagesù. Ma.
[...]
Dietro le Quinte.
Resta comunque una certezza necessaria e sufficiente:
Nella Libreria planetaria delle Frustrazioni ci possiamo trovare una serie di volumi utili.
Tutti in rigoroso ordine alfabetico.
Ansia da Prestazione. Anche: Autorità vera, finta Autorevolezza. Attesa dal dentista, in stazione, in posta, di eventi reali o immaginari.
Breafing del Lunedì mattina ore 8.30 puntuale. Anche: Bollette.
Cronica apatia del Venerdì pomeriggio ore 15.00 puntuale. Anche: Cattiveria Gratuita e mal direzionata. Campestre quando hai 13 anni e sei obeso. Conflitti (di interesse e non).
Difettosità del motore dell'auto ad una distanza di minimo 100 km da casa. Anche: Dieta.
Elementi di fisica quantistica applicata al moto direzionale del traffico mattutino. Anche: Eternità della dieta e del funzionamento della bilancia (inversamente proporzionale alla durata del motore dell'auto).
Freddo gelido costante senza possibilità di nevicate di un discreto spessore. Vedi anche: Festival di Sanremo (ufficialmente era il 62mo, ufficiosamente il 113mo. Ma, come succede alle donne dopo i 39 gli anni si contano con il libero arbitrio: uno sì e uno no).
Giovani. (E bravi). Troppo giovani. (E troppo bravi). Anche: Gianni Morandi.
Ho paura che. Succeda. Non succeda. Dei ragni. Dell' altezza. Del nuovo gorverno. Di impazzire. Anche: H&M (fila per apertura di collezione).
Istantanea (e lungimirante) consapevolezza della precarietà dei propri mezzi di sostentamento. Anche: Inps, Iva (da pagare). Inflazione.
Lungimiranza delle parole "avresti/non avresti dovuto fare-dire-pensare", "te l'avevo detto", "sarebbe/non sarebbe stato meglio fare-dire-pensare". Anche: Luci Led delle auto tamarre. Lentezza neuronale.
Miopia. Anche: Muffin esauriti al supermercato. Mestruazioni. Malesseri Generalizzati.
Nibiru imminente, poco prima del prossimo Natale. Anche: Notti in bianco.
Ostracismo. Anche: Ombrello dimenticato.
Pagamenti in scadenza. Anche: Pubblicità nei momenti clou. Parcheggio (ricerca di). Perdita (dell' udito, della memoria, della verginità, della prospettiva).
Quoziente Intellettivo inferiore a 50. Anche: Quote associative. Quotidianità.
Richieste continue e contraddittorie. Anche (e in correlazione): Reperibilità costante. Riviste di moda.
Struggimenti d'amore. Anche: Spesa alla Conad di sabato. Scondimento (dell'insalata). Sveglia.
Tasse. Anche: Test di gravidanza. Taglio dei capelli (eccessivo). Tagliando dell'auto.
Ultima oppurtunità mancata. Anche: Uscita di Sicurezza inesistente.
Vuoto totale (del frigorifero, del cervello). Anche: Verità omessa.
Wc Intasato.
Zanzara della Val Padana.
Sono sincera.
Ho sempre amato giocare a Saltinmente.
E di frustrazioni ce ne sono veramente una infinità.
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