Lapis and Notes



Lapis and Notes


Post Scriptum:

Welcome.
(To the Jungle).

"Gli svedesi hanno capito quello che la Scavolini ancora no. Ovvero. Che la gente comune ha 40 mt quadri per farci stare un letto, una cucina e un water. E ha sempre sognato la penisola. Poi si è ridimensionata, nel momento in cui ha realizzato un fatto.
Che i sogni si pagano al metro quadro".







mercoledì 24 novembre 2010

Post-it da Frigorifero.

Sempre un po' per quella storia dei Bilanci.
Avete mai provato a prendere carta e penna (o un file excel, per i meno retrò) voltarvi un attimo indietro nel tempo e annotare una lista di cose, inclusiva di tutto ciò che, per voi, è stato Rilevante?
Dove per Rilevante, intendo tutto ciò che in un qualche modo ha creato un solco nel cuore, nella memoria, nelle sinaspi del sistema nervoso. Intendo cose fatte e riuscite più o meno bene - ma fatte - situazioni nuove, incontri inaspettati, luoghi visitati per la prima volta, pensieri sfuggiti, consapevolezze illuminanti, squarci di vita, profumi inebrianti, musiche evocative. Libere associazioni di idee. Ispirazioni. Orizzonti lontani. Colori.
Questo piccolo impegno di memoria è ancora più significativo, per me, se fatto a fine anno ( il Bilancio urge!). Sai mai che poi mi dimentico la strada fatta per arrivare fino a dove sono arrivata. Qui. Ora. Che per poca o tanta che sia (è tutto sempre incredibilmente relativo), va in un qualche modo monitorata, aggiustando il tiro, quando serve. Lista che è anche cronologia e biografia.

Ripensate al 2010  e scrivete quello che vi viene in mente. Poi rileggete questa lista tra un anno, a fine 2011 (se sarete riusciti a non perderla). E capirete cosa intendo. Sembrerà di assistere ad una serie di fotogrammi della memoria, una mini-storia personale composta di capitoli, un cortometraggio delle proprie vicissitudini.
E' un po' come fermare un attimo il tempo. Certo, ci vuole immaginazione.
Questo è quello che si può scrivere del mio 2010, nei punti Salienti:

- Lezioni imparate. Di vita, di fiducia, di amicizia, di snowboard.
- Elaborazioni. Di testi, di perdite, di cambiamenti.
- Riscoperta della Libertà di Pensiero. E della Libertà più in generale.
- Buoni propositi realizzati (qualcuno solamente ipotizzato, vabbè, dai).
- Evoluzione dell' idea di Serenità.
- La Capannina dei Franceschi ha sempre un suo Perché.
- Sofferenza a tratti. (Rimpiazzata poi dall' evoluzione del concetto di sofferenza e da chili di cioccolata).
- Nel marasma delle questioni esistenziali, inizia a correre. Il vantaggio è sempre buona cosa. Sempre.
- Pista innevata e tavola da snowboard: vicinanza esponenziale a quello stato di estasi psichica, detto in esoterismo, Nirvana.
- Chi l'avrebbe mai detto che sarei riuscita a cantare al Karaoke senza morire di imbarazzo? (Eppure).
- Finalmente meno rimpianti. (Odiosi).
- Le paste con la crema Chantilly sono patrimonio di bontà suprema. Aiutano la crescita (del culo, ma questo non è rilevante. No?)
- E' incredibile quanto una canzone, se cantata in coro da una ventina di persone, almeno, sia emozionante. E faccia scendere le lacrime. ("Domani")
- Mangia, prega, ama. (Già, il film. Non sono forse azioni prioritarie?)
- Beppe Cavani e il Tancau Beach. Con gli accordi di DeAndrè sbagliati e quel cielo stellato. proprio Quello. 
- Avete mai visto l'aeroporto di Tortolì? E' un angolo di mondo dimenticato. E molto suggestivo. Con i tavolini  del bar e le galline sulla pista di atterraggio.
- Evoluzione del concetto di Autonomia.
- Diffidenza verso le donne che impiegano piu' di mezz'ora a prepararsi. E di quelle che evitano cronicamente i parcheggi a "esse".
- Abbandono delle Abitudini Noiose.
- Sano cinismo.
- L'autoironia, alle volte, salva il culo.
- La Capoeira. Una fatica indicibile. Ma un gran divertimento.
- Una domenica sulla collinetta della piscina di Casina tonifica.
- Rivedersi dopo 15 anni fa un certo effetto.
- Ci provo sempre a trattenermi, ma quando ricevo un regalo mi commuovo.
- Uno dei piaceri della vita: discesa con gli slittini di notte, dopo una cena nel rifugio.
- Sub Zero Nitro e il primo 180°. Dai!
- Concerto di pianoforte. Evocativo, se non troppo soporifero.
- Tenere una Scatola dei Ricordi, ma non guardarne mai il contenuto.
- Confronti difficili.
- Monterosso. Che weekend, De Pietri!
- Ricredersi, quando necessario.
- Aterballetto, prova tangibile di perfezione,sacrifici e impegno.
- Il caco-mela è delizioso.
- Esemplari di narcisimo, da maneggiare con attenzione.
- Abbracciare migliora significativamente l'umore.
- Che Rivoluzione, il trattamento alla Cheratina!
- Nei momenti di sconforto, evitare l'ascolto di "See the sky about to rain" di Neil Young.
-Matrimoni,Travestimenti&Addii-al-nubilato: una certa noncuranza del significato di "essere adulti".
- Sai cosa c'è? C'è che, alla fine, "L'amore conta".
- Wakeboard. Difficoltà livello massimo. Soprattutto se non hai mai visto prima una tavola da wakeboard.
- Il fascino di un quaderno vuoto.
- Let it Shine. (E anche Let it Be. Ovvio).
- Mostre di pittura e fotografia. Per stare da soli con i propri pensieri.
- Tommy degli Who rimane uno dei migliori album di sempre.
- Vi siete mai chiesti cosa significa innamorarsi, ma innamorarsi davvero però?
Cioè - in sintesi - come si fa a distinguere quello 0,1% di probabilità che succeda di innamorarsi di colui/colei che abbiamo di fronte, per quello che E'. ( L'altro 99,9%  succede che ci si innamora dell' IDEA che ce ne siamo fatti, di questo povero colui/di questa povera colei, idea costruita in modo del tutto arbitrario, egoriferito e - ancora peggio, surreale - adattandola a soluzione onnicomprensiva dei nostri fallimenti, delle nostre paure, delle nostre ansie da abbandono o "bisogni" di varia natura. Ergo, passando quasi tutta la durata di una presunta storia d'amore a cercare di cambiarsi a vicenda, tra gelosie-incazzature-costrizioni-limitazioni-perdite di energie per fare cose molto più utili). E questo è amore, mi chiedo?
E poi, quanto dura, questo presunto Amore? Beigbeder direbbe che dura tre anni. Io dico un po' meno. Almeno la prima fase dell'innamoramento dura poco, poi c'è da vedere quanta voglia si ha di mettersi in gioco.

Intanto me la sono scritta qua, la mia lista.
Che per la fine del prossimo anno ho buone possibilità di non averla persa. (A dirla come va detta, il non perderla non è poi così auspicabile: c'è da prendersi la responsabilità  - autoriferita - di quello che si scrive, poi. Ma credo ne valga la pena).
 



Amare qualcuno che vi ricambia è narcisismo. Amare qualcuno che non vi ama, questo è amore.
F. Beigbeder.

2 commenti:

  1. Io posso solo dirti molto semplicemente che di solito non vedo l'ora tu scriva...non solo per quello che scrivi ma anche per come lo scrivi (si sa,"l'occhio e l'orecchio voglion la loro parte"),vedo quelli che spesso sono i miei pensieri e le mie riflessioni,messe giù in maniera stilisticamente un po' più civile di quanto potrei far io (da ciò si evince il perchè della mia scelta di postare materia molto più frivola!)...mi sono anche prenotata "Playlist"...perchè sulla lettura ho davvero bisogno di molti consigli!

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  2. ...Il tuo commento mi regala un bel po' di motivazione a continuare a scrivere e mi redime da questo fatto tragico: quando arrivo alla fase "Rilettura del Post" (post già postato, nel frattempo) temo che non si capisca niente. Ovvero, mi sembra tutto un pout-pourri di robe sconclusionate (anche perchè amo le parentesi e, di conseguenza, perdo il filo alla veloce).
    Invece, da come scrivi, deduco che qualcosa si capisca ... anche condiviso per di più! Scrivere, per me, significa attivarsi, impegnarsi ed essere propositivi. A prescindere dall'argomento e dal come riesce.
    (E tenere un Blog permette di fare tutto questo con il fattore "Condivisione", in aggiunta).
    Grazie davvero!

    Ps. Credo regalerò per Natale qualcuna di quelle collanine SUPER, con il nome, che hai postato poco tempo fa.
    Pps. Playlist è una Bibbia della musica. Solo ci vuole un secolo a leggerlo tutto (soprattutto se abbini la lettura del libro al concomitante ascolto su you tube). Ma ne vale la pena.

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