"6 could be 9" vuole essere una ballata oscura sorretta da musica e fotografia sempre in primo piano, per consentire allo spettatore di abbandonarsi il più liberamente possibile alla riflessione sui due argomenti portanti: il limite spesso impercettibile tra realtà - immaginazione e una violenza mostrata senza sconti, sofferta, improvvisa e cinicamente ammaliante; è un mediometraggio di 38 minuti nato da un soggetto di Paolo "Hyena" Lasagni, che assieme a Stefano Terenziani ha curato anche la regia.