La priorità della carta igienica.
La sveglia in caso di pennichella.
La vita è dura.
La pattumiera da svuotare regolarmente.
L’acquisto delle bottiglie d’acqua (con probabile rottura della maniglina della confezione, lungo la via di casa).
La testa in caso di vomito.
I ragni in caso di invasione.
Assenza di microonde e lavastoviglie.
Segnale per internet/telefono funzionante a tratti.
Cambio delle lampadine.
Scegliere le tende (eh?)
Tenere tutto sostanzialmente pulito.
Silenzio.
Lavare il pavimento.
Cambiare le lenzuola e fare la lavatrice.
Stendere.
Riflettere tantissimo.
Sgrassare la bistecchiera e il pentolino del latte.
Varietà delle tisane.
Imparare la funzione specifica di spezie, detersivi e lavaggi.
Scoprire l’esistenza di cibi nuovi e veloci. Come il Giapponese da asporto.
Scoprire l’esistenza di una quantità di scartoffie, bollette, avvisi, assicurazioni, rifiuti, bolli. Tutto da pagare. Entro domani.
Ricordare di controllare la posta. Non quella con la password. Quella con la chiave.
Calcolare precisamente la somma mensile disponibile in euro, avendo cura di togliere quella dell’affitto in euro.
Imparare a non sporcare. A togliersi le scarpe. A fare la spesa senza comprare delle cazzate galattiche. A fare la verdura al vapore. Il pollo e la carne senza che faccia troppo schifo.
Non dover rendere conto di niente a nessuno (Equitalia a parte).
Non dover giustificare una assenza a cena, a pranzo, il volume della musica o un rientro notturno barcollante.
Yoghurt e mela quando non hai voglia di cucinare. O aperitivo con pizza e noccioline.
Possibilità di non possedere una bilancia.
Possibilità di non possedere una TV. Né un ferro da stiro.
Possibilità di scelta istantanea e monodirezionale sul da farsi per i prossimi 5 minuti, 2 ore o 3 giorni. A seconda dell’umore.
Possibilità di restare molto felice o molto incazzata, a prescindere.
Un campanello con il proprio nome.
Scelta dello zerbino.
Monopolio assoluto dello spazio negli armadi.
Possedimenti infiniti di scarpe senza eventuali battibecchi sullo sperpero di denaro.
Niente, dovevo tirare due somme.
Così, per una prima superficiale analisi in merito ai primi sei mesi di auto convivenza.
11.11.2011/11.05.2012
Sono solo riflessioni a voce alta.
Scusate. Ho un debole per gli elenchi.
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