Ci sono tre cose che ultimamente mi lasciano un po' così.
Perplessa. Ecco.
(Sarebbero svariate centinaia le cose che mi fanno questo effetto, ma per questioni pratiche, voglio sintetizzare).
Sono proprio queste tre che fanno a cazzotti con la mia moralità. Come dire.
1- La pubblicità del cane con il Moncler
2- Le Hogan Rebel
3- Le cazzate che dice (e che fa) la Gelmini
D'accordo ce ne sono due frivole, su cui si può soprassedere.
Ma, dico io.
1 - Può un Golden Retriever avere così freddo da voler essere imbalsamato in una mantella Moncler?
A tal punto da farlo assomigliare, in quanto a fattezze estetiche al bruco mela, e in quanto ad agilità ad un bradipo? Farlo diventare lo zimbello dei cani?
Un momento di riflessione.
2- Puo' un paio di Hogan, essere identificato con l'aggettivo "Rebel"?
Se penso alla parola "Rebel" mi viene in mente, che so, Keith Richards, la canzone di Bowie (o di Celentano), Pippi Calzelunghe, i pantaloni camouflage, Giovanna D'arco, Che Guevara, Patti Smith, Virginia Woolf, Salvador Dalì, i jeans strappati, quello dei Goonies con l'apparecchio. Che so. Una cosa così.
Ma le Hogan no.
Le Hogan sono quanto di più lontano alla mia categorizzazione nell'insieme di appartenenza della parola Ribelle.
Ci tengo a precisare.
3- Può un ministro (dell' istruzione per di più) disquisire in merito a dati (ad esempio la media di alunni per classe) con ultimo aggiornamento risalente a un'era giurassica (si scopre poi), ovvero al 2009?
Guarda caso, proprio PRIMA della riforma Gelmini.
(Non so se sperare che sia superficialità o malafede, la sua).
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